Il concetto di auto-purificazione e auto-crescita si basa su ciò che Mikao Usui ha sintetizzato come Hatsurei Ho. È un metodo per la nostra purificazione e sviluppo spirituale che integra diverse tecniche che compongono l’ Hatsurei Ho che è considerato nel Reiki tradizionale giapponese, un esercizio fondamentale. Kenyoku, Joshin kokyuho, seishin toitsu, con l’aggiunta della recita dei Gokai, in fine ci dedichiamo all’auto trattamento. Questa integrazione di tecniche può rappresentare un allenamento ideale, semplice e alla portata di tutti.
Siediti su una sedia, o anche in terra nella posizione del loto o seitsa, basta mantenere la schiena dritta ( non rigida ), fai Gassho con le mani giunte vicino al cuore, focalizza la tua attenzione sul respiro ed inizia il tuo allenamento.
Kenyoku ( purificazione del corpo e delle mani )
Joshin Kokyu Ho ( purificazione della mente )
Seishin Toitsu ( concentrazione mentale )
Gokai: ( Principi Reiki ) recita con la voce dei cinque principi in giapponese.
Chiryo ho ( metodo di trattamento ) Nb: in questo caso si tratta dell’auto-trattamento, tuttavia questo allenamento è efficace anche come preparazione prima di effettuare un trattamento a seconde persone.
Quando comprendiamo l’obiettivo finale dello Shin Shin Kaizen Usui Reiki Ryoho , che è lo stato massimo dell’Anshin Ritsumei , capiamo che la pratica delle tecniche di auto-purificazione e di auto-crescita è essenziale. Nella sua ultima tappa della sua ricerca personale, Usui si dedicò alla meditazione Zen, tuttavia, alla fine dovette eseguire discipline spirituali estremamente dure per raggiungere lo stato raggiunto. Contrariamente a quanto avrebbero fatto gli insegnanti spirituali tradizionali, Usui scelse di non obbligare i suoi studenti a sottoporsi a pratiche severe da lui stesso svolte, creò un metodo in cui i suoi studenti potessero evolversi nel modo più semplice e piacevole. In questo modo, gli studenti potrebbero avanzare lentamente, ma costantemente, sulla strada per Anshin Ritsumei . Il Reiki è uno strumento che mira, prima di tutto, alla autopurificazione la quale non si limita a queste importanti tecniche, ma include in sè anche tecniche di auto trattamento con l’applicazione delle mani in determinati punti del corpo. Di fatto il metodo Reiki trova la sua massima risonanza con l’energia Reiki quando si applicano l’insieme delle tecniche interno del sistema, non è poi così difficile l’applicazione pratica, basta solo ritagliare dal proprio spazio personale una mezz’ora volta esclusivamente alla pratica e vedrete voi stessi che con il tempo il vostro spazio di tempo aumenterà naturalmente.
Il Reiki è una tecnica di guarigione antica in cui l’operatore riesce (attraverso una iniziazione, dei simboli o perché ne è naturalmente capace) ad attingere all’energia vitale universale ed emanarla attraverso le mani che sono imposte sul paziente ed in particolare sulla zona da guarire. Questa pratica è stata riscoperta dal giapponese Mikao Usui alla fine del 1800.
Il Reiki è una tecnica di rilassamento, riduzione dello stress, ripristino della salute psico-fisica ed è in grado di trattare tutti i malanni fisici, emozionali e mentali.
L’energia impiegata nei trattamenti non è quella personale dell’operatore, ma viene attinta da quell’inesauribile serbatoio di energia che è alla base della struttura dell’universo e viene fatta scorrere attraverso i canali del sistema energetico umano (chiamato in oriente con diversi nomi come meridiani, chakra, nadi e ben noto ad agopuntori e operatori Shiatsu), lungo le braccia, per poi uscire attraverso le mani, pronta per essere trasferita a se stessi o agli altri. Infatti il Reiki è anche un potente auto-trattamento.
Da molti anni ormai il Reiki viene utilizzato con successo in numerosi ospedali e strutture sanitarie di tutto il mondo.
Dall’esperienza di altri paesi nel mondo, [il Reiki] è arrivato negli ospedali anche in Italia ed è stato sperimentato tra i pazienti oncologici in un primo studio pilota effettuato al Coes, il centro oncologico delle Molinette. Il risultato è a dir poco sorprendente: il 98 per cento delle persone trattate con il Reiki ha dichiarato di averne tratto un beneficio psicofisico.
La sensazione descritta è di un sensibile calo dell’ansia soppiantata da un effetto di rilassamento generale, accompagnato da una piacevole sensazione di calore e da un notevole miglioramento dell’umore. In una piccola percentuale (il 10 per cento) i pazienti hanno dichiarato di aver avvertito anche una riduzione del dolore.
Tratto da “La Repubblica” del 2 febbraio 2007 nella cronaca di Torino
IL POTERE DEL REIKI
Per comprendere i cambiamenti biologici prodotti dal Reiki, lo psicobiologo brasiliano Ricardo Monezi lo ha testato sui topi con il cancro. “L’animale non ha
… class=”hps”>implicazioni psicologiche, fede, credenze o empatia nei confronti dell’operatore“, spiega Monezi. Per la ricerca Monezi ha scelto, tra tutte le pratica che utilizzano l’imposizione delle mani, proprio il Reiki essendo l’unica senza sfumature religiose.
Nell’esperimento, che è durato 5 anni, il team di ricerca ha diviso 60 topi con tumori in tre gruppi. Il gruppo di controllo non ha ricevuto alcun trattamento, il gruppo del “guanto di controllo” ha ricevuto un trattamento “finto” con un paio di guanti collegati a manici in legno, ed il gruppo “imposizione” ha ricevuto trattamenti di Reiki con le mani di uno stesso operatore. Gli animali sono stati sottoposti al Reiki per quattro giorni, in sessioni di 15 minuti. Dopo l’esperimento, gli animali sono stati valutati per la loro risposta immunitaria e cioè per la capacità del corpo di distruggere i tumori. I risultati hanno mostrato che nel gruppo “imposizione”, globuli bianchi e cellule immunitarie hanno raddoppiato la loro capacità di riconoscere e distruggere le cellule tumorali.
Secondo il biologo, questi risultati escludono l’ipotesi che il successo del trattamento è il risultato di suggestione psicologica. “Non so ancora distinguere se l’energia che agisce nel Reiki è di tipo magnetico, elettromagnetico o elettrico. Gli articoli che descrivono la natura sottile dell’energia trovano spiegazioni nella fisica attuale”. Secondo Monezi, questa energia produce onde fisiche, che rilasciano un ormone in grado di attivare le cellule di difesa del corpo. Non vi sono state, inoltre, differenze significative nei gruppi che non avevano ricevuto il Reiki. La squadra ha iniziato ad analizzare gli effetti del Reiki negli esseri umani. Lo studio non è ancora completo, ma lo psicologo ha detto che il primo gruppo di 16 persone, ha già mostrato risultati positivi. “I risultati suggeriscono un miglioramento, per esempio, nella qualità della vita e nella riduzione dei sintomi di ansia e depressione.” Il lavoro è parte della sua tesi di dottorato presso l’Università Federale di São Paulo nel 2013.
La spiegazione del potere del Reiki può essere compresa chiaramente alla luce delle recenti scoperte sui biofotoni che vengono emessi dal corpo umano.
I BENEFICI DEL REIKI
Il Reiki può essere usato nel trattamento di praticamente tutte le malattie e disturbi conosciuti. Può essere affiancato ad altre terapie sia naturali che allopatiche migliorandone l’efficacia. Infatti ogni squilibrio fisico o mentale è il risultato di uno squilibrio energetico come ogni tradizione antica affermava ed oggi gli scienziati della fotobiologia possono dimostrare. La nuova medicina che si sta affacciando e sempre più persone stanno sperimentando è una medicina quantistica che si basa sulle frequenze come ho spiegato nell’articolo Le frequenze che guariscono – L’antica medicina del futuro.
Ecco alcuni benefici riconosciuti alla pratica del Reiki:
Riduce stress, ansia, fobie e depressione
Elimina il dolore fisico e psicologico
Scioglie l’emicrania
Stimola la fuoriuscita delle tossine
Rinforza il sistema immunitario favorendo la guarigione da ogni malattia
Stimola il sistema linfatico ed endocrino
Riattiva la circolazione
Rigenera i tessuti
Riduce edemi e gonfiori
Attenua i disturbi gastrici
Migliora la digestione
Riduce i sintomi delle intolleranze alimentari ed allergie
Favorisce un profondo stato di rilassamento
Lavora in profondità nell’inconscio andando a destrutturare gli schemi mentali all’origine di infelicità e blocchi emotivi
Stimola il contatto con la parte profonda di noi
Favorisce la crescita personale e la maturazione psicologica
IL REIKI NEGLI OSPEDALI ITALIANI
La pratica del Reiki, qualora il paziente lo richiedesse, è impiegata in vari ospedali di tutto il mondo, Italia compresa, da volontari o da infermieri e personale medico. Ecco quali ospedali italiani impiegano questa pratica.
• ROMA. Il Reiki viene praticato in un solo ospedale, il Regina Elena.
•MILANO. Il Reiki viene praticato nell’Ospedale San Carlo Borromeo. Viene effettuato ai pazienti secondo tariffario del S.S.N. al Centro di Medicina Psicosomatica.
• TORINO. Il Reiki viene praticato presso l’Ospedale San Giovanni Battista, al C.O.E.S. (Centro Oncologico Ematologico Subalpino). Il paziente è seguito da un’equipe composta da differenti figure professionali: un medico, uno psicologo, il personale infermieristico, gli operatori Reiki dell’associazione Cerchio di Luce.
•ASTI. Il Reiki viene praticato presso l’Ospedale Cardinal Massaia nel reparto di Oncologia.
•VICENZA. Pratiche di Reiki vengono svolte presso il Servizio per le Tossicodipendente e l’Alcologia (Ser.T). Il Reiki, dunque, viene inserito tra i programmi di recupero di soggetti alcool dipendenti.
• NAPOLI. Il Reiki si pratica anche a Napoli, alla ASL NA1, distretto 33 all’ambulatorio di ginecologia diretto dalla dottoressa Giulia Zinno e a cura dei volontari dell’associazione Yantra.
Esistono inoltre tantissimi centri privati e liberi professionisti che praticano il Reiki.
IL REIKI IN SVIZZERA
In Svizzera alcune assicurazioni e casse mutualistiche rimborsano i trattamenti di Reiki. Ecco una lista:
Groupe Mutuel (5, rue du Nord 1920 Martigny Tel. 0848 803 111), gruppo che comprende 15 assicurazioni diverse, che per brevità non sono qui elencate.
Swica (39, Boulevard de Grancy 1006 Losanna Tel. 02116130404)
La Caisse Vaudoise (11, rue de Carojine CP 288 1001 Losanna Tel. 021 3482511)
Supra (35, Chemin de Primerose 1000 Losanna 3 Cour Tel. 021 6145454)
IL REIKI NEGLI USA
La nazione in cui il Reiki è più diffuso negli ospedali è senza dubbio gli Stati Uniti, che ha infatti il maggior numero di ospedali che integrano pratiche Reiki in reparto. Basti pensare che se ne contano più di 800. Eccone alcuni.
•Memorial Sloan-kettering Cancer Center (New York). L’ospedale propone il Reiki come terapia individuale per i degenti, a richiesta di questi ultimi. Nell’ospedale inoltre ci sono 6 dottori e 25 infermiere che usano Reiki. I corsi sono stati tenuti da Marylin Vega, che esegue trattamenti di Reiki ai malati, inclusi malati di cancro e trapiantati ai reni.
•Manhattan Eye, Ear and Throat Hospital (New York). Marylin Vega esegue trattamenti Reiki pre/post operazione e a malati di ogni genere.
• Women&Infant Hospital (Providence, Rhode Island). Reiki Clinic nel Dipartimento di Oncologia, gestita da Ava Wolf e Janet Wing.001 401-727-3034- awawolf@home.com
•Rhode Island State Nurse’s Association. Al suo interno si effettuano training di Reiki per infermieri. La formazione è gestita da Ava Wolf e Janet Wing – 001 401-727-3034 – awawolf@home.com
•Tucson Medical Center (TMC) (Arizona). Dal 1995 si eseguono trattamenti Reiki ai pazienti nei loro letti, per opera di volontari. Il Reiki si è diffuso prima in Oncologia, e poi gradualmente anche negli altri reparti. -Programma gestito da Sally Soderlund, infermiera, Support Service Coordinator for Oncology (001 520 3242900).
•Portsmouth Regional Hospital (New Hampshire). Reiki offerto sistematicamente come servizio per i pazienti del reparto di Chirurgia dell’ospedale, da parte dei 20 membri formati al Reiki. Più di 400 pazienti hanno ricevuto trattamenti pre o post operazione dal 1997 ad oggi. Programma gestito da Patricia Alandydy, infermiera, Assistand Director of Surgical Service.Patricia: 001 603 433 5175
•California Pacific Medical Center (North California). E’ uno dei più grandi ospedali della California. Al suo interno usa molte medicine complementari, tra cui Reiki. Programma gestito da due medici, Dr. Mike Cantwell e Dr. Amy Saltzman con successo: la lista di attesa è spesso sopra i 100 pazienti. I pazienti che reagiscono bene ai trattamenti di Reiki partecipano ad un corso di Reiki in modo da continuare ad auto-trattarsi, liberando il personale interno all’ospedale che può così trattarne altri. Dr. Cantwell: 001 415 923 3503
•University of Michigan Medical School. Mary Lee Radka, infermiera, gestisce i corsi di Reiki all’interno dell’ospedale destinati a infermieri ed allo staff ospedaliero. Nell’ospedale è usato il Reiki, tra l’altro anche nel pronto soccorso.
•Ospedali del New England (USA). Più di una dozzina di ospedali della regione hanno formato il loro staff al Reiki e lo applicano come cura complementare. Libby Barnett e Maggie Chambers sono i Reiki Masters: 001 603 654 2787.
•Columbian Presbyterian Medical Center (New York). Dr. Mehmet Oz, noto cardiochirurgo, si fa aiutare da Julie Motz (operatore Reiki) durante le operazioni a cuore aperto ed i trapianti di cuore con ottimi risultati sul decorso post-operatorio.
•Marin General Hospital (Marin, California). Julie Motz (operatore Reiki) ha sperimentato Reiki durante le operazioni (ad. es. mastectomia) con ottimi risultati.
•Albert Einstein Healtcare Network (Philadelphia). True Gala conduce ricerche scientifiche sull’efficacia del Reiki in casi di AIDS avanzato. trueg@aehn2.einstein.edu
•Dana-Farber Cancer Institute (Boston). Le cure complementari (CAM), tra cui Reiki, sono state integrate alle normali cure oncologiche. Conduce ricerche scientifiche sull’efficacia del Reiki ed altre discipline in oncologia. Informazioni sul database del CRISP.
•Warren Grant Magnuson Clinical Center of the National Institutes of Health (NIH). Ann Berger, responsabile del Pain and Palliative Care Service (Servizio Dolore e Cure Palliative) dell’ospedale, nel 2000 ha introdotto il Reiki con successo in quest’ambito: Per maggiori informazioni contattare Pamela Miles, che ha scritto un articolo sull’uso del Reiki in questo ospedale.
Secondo gli ultimi studi scientifici, l’universo e tutto ciò che esiste in esso sono fatti di vibrazioni note anche come onde. Questo conclude che siamo circondati da vibrazioni; infatti anche noi esseri umani siamo fatti di queste onde. Reiki è una di quelle vibrazioni che riempiono l’universo. Tra molti tipi di vibrazioni, l’esistenza di un’onda di alto livello che può curare le malattie e portare la pace della mente è stata riconosciuta fin dall’antichità. Questa onda è conosciuta come Reiki. Reiki è un dono dell’universo. È l’onda dell’Amore, dell’Armonia e della Guarigione. Il Reiki risuona con una maggiore consapevolezza umana e ci conduce alla salute e alla felicità. Komyo ReikiDo è una tecnica che utilizza il Reiki per rendere la nostra vita pacifica, fruttuosa e preziosa. Komyo Reiki Do inizia con tecniche di guarigione manuale, ed anche tecniche di meditazione tradizionali che favoriscono la purificazione della mente e del corpo
Komyo ReikiDo non è solo una tecnica di guarigione fisica, ma anche una pratica spirituale che aiuta a elevare il proprio livello di coscienza e creare una vita significativa. A tal fine sono state create una varietà di tecniche che impiegano Reiki.
Usui Sensei ha insegnato a Usui Reiki Ryo-ho apertamente per condividere la gioia e la felicità del Reiki con quante più persone possibile. Mentre fai progressi nella tua pratica Reiki e ti dedichi alla guarigione degli altri per mezzo del Reiki, avanzerai naturalmente sulla via della felicità. Questo è il vero spirito del Reiki.
霊氣 は 誰にも 出る Reiki wa darenimo deru Tutti possono emanare Reiki
Nel percorso Reiki ciò che riveste maggiore importanza non è l’obbiettivo
finale, ma il viaggio esperienziale di miglioramento mente/corpo. Nei fatti,
poco contano i livelli o la bravura in una o un altra tecnica. Il Reiki è il
mezzo, ma il fine è quello che avete realizzato interiormente, quanto siete
cambiati veramente, quanto siete migliori, quanto siete stati in grado di
riscoprire la vostra luce brillante. Sotto questa nuova luce tutto assume il
giusto significato e tutto diventa quello che è.. strumento di amore e armonia.
La “guarigione” è, prima di
tutto, una nostra responsabilità
Reiki determina un cambiamento nel modo
in cui percepiamo la relazione con tutto quello che ci circonda, dal lavoro, alla
famiglia e tutte le nostre
relazioni..Nel caso dei trattamenti Reiki la “guarigione” include
l’iterazione tra due persone, la disponibilità armoniosa di uno non esclude
quella dell’altro. Questo è il nucleo di qualsiasi approccio si abbia col
Reiki, perdersi cura del proprio benessere è prima di tutto una nostra responsabilità.
Un insegnante dovrebbe, essenzialmente, condividere i risultati ed il benessere
che derivano dall’interazione dell’energia Reiki con gli altri, ed essere in
uno stato di relazione armonica con l’esistenza, così da facilitare il percorso
di chi inizia e di chi continua questo percorso.
E’ quindi facilmente compressibile che l’aspetto della “guarigione energetica” non può essere demandata agli altri, ma deriva esclusivamente da un impegno costante, dal cambiare le “cattive” abitudini e modificare il nostro modo di pensare, è così che si può raggiunge una comunicazione armoniosa con la propria ed altrui vita.
“Il Reiki ATTIVA UNA sincronicità dell’ essere umano con l’armonia universale.”
l’ideogramma del reiki, come in genere gli ideogrammi giapponesi raccontano un contenuto non una parola…. quindi ogni pittogramma che compone Reiki ha il suo significato e insieme agli altri compone la storia quindi il suo significato.La comprensione del significato di Reiki può avvenire anche grazie alla “lettura” del suo ideogramma.La calligrafia giapponese si esprime attraverso gli ideogrammi, che sono base e fondamento della pittura.1: il primo rappresenta il cielo limpido, l’energia che diventa materia, la nascita, la creazione, la formazione del cielo L’inizio…(2: il secondo una nuvola carica allo stato gassoso, quindi l’energia che si addensa allo stato gassoso manifestandosi. (3: Le nuvole cariche lasciano cadere la pioggia, la volontà del cielo è simbolo di riceve ciò che viene dall’alto per il nutrimento della terra e della vita. (4: le tre bocche rappresentano delle anfore che raccolgono ciò che discende dal cielo.. contatto con il cielo ( Uno) “il tre per i taosti rappresenta la dinamica della creazione ( Fonte: ritorno alle fonti Gendai) le tre bocche si aprono alla meraviglia della vita IL dono del cielo E finalmente gli uomini, grati per i doni ricevuti dal Cielo, si riuniscono nel tempio e offrono il sacrificio del servizio. Nell’unità avviene il vero incontro con il proprio sacro spazio interiore. E’ l’iniziazione, il sentirsi parte del grande disegno universale d’Amore. L’integrazione di Sé, l’individuazione, la realizzazione.6)Anche nel logogramma KI si ripropone la sequenza del cielo, delle nuvole e dell’acqua che questa volta scende ed evapora, tornando al cielo.Quindi lo scopo o l’intenzione finale è nel ritornare alla fonte cioè all’uno..Questo segno rappresenta un chicco di riso che si trova al centro del nostro essere, e simboleggiare l’essenza Divina dell’uomo il suo vero nutrimento, il seme è nato grazie alle nuvole, alla pioggia, all’energia del sole, alla luce, e nutre cosi la nostra vera essenza.Ho[metaslider id=100]